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Gli 80 alloggi sono distribuiti in 4 edifici in linea con corte interna attestati su un'area centrale, la piazza della “rosa dei venti”, su cui affacciano i grandi spazi ad uso esclusivo dei residenti, atti a favorire la vita in comune e le attività collettive: due sale per il tempo libero di circa mq. 200 l'una, per la lettura e la conversazione, per guardare la televisione insieme, per giocare a carte, per le feste, per gli spettacoli, per il ballo, per il gioco della tombola, ecc.

Sulla stessa piazza affacciano anche le attrezzature, di oltre 200 mq. ciascuna, per le attività destinate al pubblico: un “poliambulatorio-centro di riabilitazione fisioterapica” ed uno “spazio infanzia-micronido” per circa 20 bambini. Queste attrezzature sono gestite direttamente da personale specializzato esterno alla Cooperativa, anche se in collaborazione con il volontariato e con la Banca del tempo, e per tale ragione nel progetto sono state coinvolte due cooperative di servizi interessate alla gestione delle due attrezzature.

Per ogni edificio sono poi previsti, altri spazi condominiali destinati principalmente allo svolgimento di attività svolte nell'ambito della “Banca del tempo” come il gioco bambini, lo studio per ragazzi e adulti, l'uso di computer di proprietà condominiale, e ad attività artigianali e di bricolage oltre ad ampi stenditoi e depositi per cicli e motocicli.

Per quanto riguarda il tema della “casa che cresce” il progetto individua soluzioni che permettono di ingrandire alcuni alloggi occupando, con operazioni sufficientemente semplici, spazi limitrofi, già costruiti e coperti, inizialmente ad uso condominiale. In questi spazi sono già predisposti i collegamenti impiantistici con gli alloggi a cui verranno annessi.

Molti alloggi contigui poi sono organizzati ed attrezzati in modo da potersi scambiare una camera ed un secondo bagno nel momento in cui, per una modifica delle famiglie che vi abitano, si verifichi l'opportunità di ridurre le dimensioni dell'uno a vantaggio dell'altro. In alcuni casi è anche prevista la possibilità di un collegamento diretto fra un alloggio più grande ed uno più piccolo vicino, favorendo così la coabitazione fra una famiglia giovane ed una famiglia anziana ed assicurando loro una grande e reciproca autonomia. Alcuni alloggi permettono poi, con la semplice modifica dell'arredo, di frazionare lo spazio del soggiorno in modo da ricavare una cameretta in cui collocare una terza persona. Va segnalata anche la presenza di un grande alloggio “comunità”, che potrà ospitare fino a 7 utenti disabili o anziani più un assistente.

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Hygeia. La casa che cresce